Per festeggiare il nuovo inizio della storia nazionale (Mario Monti è stato eletto premier in pectore) ho fatto il pane. Dopo aver sfogliato una decina di riviste e un po’ di libri….ho trovato la ricetta giusta su un inserto di Sale & Pepe di qualche anno fa. In quattro e quattr’otto mi sono messa al lavoro è ho sfornato il mitico New York’s Bread: un pane di segale morbido, dal profumo deciso e dalla crosta croccante.
È ottimo per accompagnare la cena, ma il meglio di sè lo rivela appena sfornato, provatelo ancora caldo con burro e marmellata di fragole…
Da qualche parte ho letto che tutto quello che serve per fare del buon pane è tempo, calore, amore. Questa frase è un ottima metafora della vita, fatene tesoro, vi tornerà utile…. Di seguito trovate la ricetta originale, successivamente le mie modifiche.
INGREDIENTI - RICETTA ORIGINALE
300 g di farina di segale, 700 g di farina bianca per pane non trattata, 2 cucchiaini di sale, 2 cucchiaini di cumino, 15 g di lievito fresco, 575 ml di acqua tiepida, 2 cucchiai di yogurth
INGREDIENTI - VARIANTE DELLA CRY
300 g di farina di segale integrale, 700 g di farina di farro integrale, 1 cucchiaino di sale, 2 cucchiaini di sesamo, 2 cucchiaini di semi di papaveri, 10 g di lievito fresco, 575 ml di acqua tiepida, 1/2 vasetto di yogurth naturale.
Mescolare le farine, i semi e il sale in una ciotola e fate una fontana al centro. Se fa freddo scaldate la farina in forno per alcuni minuti. Sbriciolate il lievito in un bicchiere, aggiungete un quarto dell’acqua fino a farlo sciogliere. Versarlo nella fontana con il resto dell’acqua e lo yogurth. Amalgamate fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.
Trasferite l’impasto su una superficie da lavoro infarinata e lavoratelo per altri dieci minuti. Quando risulta elastico, rimettetelo nella ciotola, copritelo con la pellicola trasparente e lasciatelo lievitare in luogo tiepido per circa due ore.
Quando avrà raddoppiato il suo volume, trasferite l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo con le nocche delle mani per sgonfiarlo. Dividete la pasta in due parti uguali e modellate ciascuna parte a forma di ovale. Mettete le pagnotte nelle teglie unte e infarinate, infilatele in un grande sacchetto di plastica. Gonfiate il sacchetto e chiudetelo. Lasciate lievitare di nuovo l’impasto.
Dopo 90 minuti, circa, il pane è pronto per la cottura. Scoprite le pagnotte, incidetele con un coltello e infornate a 220 gradi per 35 minuti. Il pane è pronto quando quando le pagnotte suonano vuote se picchiettate sul fondo.
Io anziché fare le pagnotte ho fatto i panini singoli. Si adattano meglio alle esigenze della nostra mini famiglia composta dalla sottoscritta+M.
^_^ e con l'ultima pallina ho fatto una focaccia!!!
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